L’edicolante che si oppone all’ordinanza del sindaco e sposa quella regionale

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Torremaggiore – «La mattina di Pasqua vorrei restare aperto, il presidente della Regione Puglia lo dice chiaramente nella sua ordinanza, ma il nostro sindaco dice che devo stare chiuso».

La notizia della La Gazzetta del Mezzogiorno continua: erede di una lunga tradizione di famiglia, l’edicola di Peppino Paradiso su Corso Matteotti è l’unica rimasta qui a Torremaggiore (17mila abitanti).

Per ragioni di sicurezza anti-contagio a Pasqua non potrà aprire perché il sindaco Emilio Di Pumpo ha firmato un’ordinanza che per il 12 e 13 aprile chiude tutto (tranne farmacie e parafarmacie).

Peppino: «Mi dispiace, ma siamo in una fase in cui il contagio è cresciuto in maniera improvvisa e preoccupante, per cui dobbiamo prevenire il rischio di uscite anche solo per andare in edicola ed evitare assembramenti (qui in paese 57 contagiati, di cui 35 in una casa di riposo anziani di cui 24 ospiti e 11 operatori, dati aggiornati all’8 aprile, ndr)», ha spiegato il sindaco.

Anche a rischio di beccarsi una multa per inosservanza di un’ordinanza sindacale che rischia comunque di penalizzare l’informazione con lo stop alla vendita dei giornali.

E questo nonostante i sindaci non possano adottare ordinanze contrarie ai decreti del governo, in cui appunto le edicole sono inserite tra i servizi essenziali.

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