Messa in piega, colpi di sole e ceretta sono di nuovo permessi. Parrucchieri ed estetisti potranno finalmente riaprire. Dovranno però sottostare a delle linee guida ben precise.
Tempi contingentati, no alle riviste, chiaccherare si, ma davanti allo specchio e non faccia a faccia. Queste sono solo alcune delle linee guida imposte dal documento tecnico stilato dall’Inail e dall’Iss.
PROGRAMMAZZIONE, PRENOTAZIONE OBBLIGATORIA E ORARI DI LAVORO
Per prevenire forme di affollamento e tempi di attesa è fondamentale prenotarsi. In fase di prenotazione il cliente dovrà predeterminare i tipi di trattamento necessari. La prenotazione può essere gestita al telefono o on-line.
I gestori delle attività dovranno prevedere orari di lavoro flessibili e far ruotare i dipendenti.
ATTESA, ACCESSO E LAVAGGIO CAPELLI
E’ importante ottimizzare la gestione degli spazi al fine di garantire la sicurezza dei gestori e dei clienti. Ad esempio si possono sfruttare gli spazi interni per la posa del colore etc.
Si deve entrare da soli. Solo i casi che necessitano di assistenza (es. minori, disabili etc.) hanno diritto ad essere accompagnati. Gli effetti personali dovranno essere consegnati all’ingresso in un sacchetto individuale monouso.
All’ingresso le attività dovranno essere munite di dispenser gel e disinfettati ai quali il cliente occorrerà prima di sedersi. Gli erogatori dovranno garantire il non contatto con il flacone.
Si consigliano barriere di protezione nelle aree di lavaggio dei capelli e una distanza con le altre postazioni non inferiore ai due metri.
Come viene modulato il bonus?
TAGLIO, RIVISTE E SANIFICAZIONE
E’ importante che i capelli vengano lavati prima di essere tagliati. E’ ammesso parlare con il cliente ma non faccia a faccia, bensì utilizzando lo specchio. Durante il taglio al cliente deve essere fornita la mantellina. Gli asciugamani utilizzati devono poi essere lavati a 60°C per 30 minuti, conservati in un contenitore dentro un sacco di plastica impermeabile. La lettura delle riviste è vietata ed è obbligatorio l’utilizzo delle mascherine (tranne che per i trattamenti in corso come la barba).
Dopo ogni trattamento l’area di lavoro e gli strumenti vanno sanificati oltre le normali procedure. E’ consigliabile l’uso di prodotti specifici.
PORTE APERTE, RIFIUTI E PAGAMENTI
Porte e finestre devono restare aperte. E’ obbligatorio garantire il ricambio d’aria.
E’ consigliabile privilegiare i pagamenti elettronici, mentre i rifiuti si consiglia di buttarli in dei contenitori chiusi.
ESTETISTI, TRATTAMENTO VISO, LENZUOLINI E CABINE
E’ vietato l’uso del vapore per il trattamento al viso. A meno che non siano effettuati in locali separati e che a fine trattamento ci sia un ricambio d’aria. Sono inoltre vietate sauna, bagno turco e vasche idromassaggio.
E’ obbligatorio utilizzare i guanti per rimuovere le pellicole, i lenzuolini e ogni strumento per i trattamenti.
Per quanto riguarda le cabine e necessario disinfettare tutte le superfici con accuratezza utilizzando soluzioni idroalcoliche a base di cloro.
TRA UN CLIENTE E L’ALTRO E I LAVORATORI
Prima di far entrare il cliente successivo i locali vanno fatti respirare. Questo richiede programmazione nel gestire tutte le misure di sicurezza elencate sopra in quanto i tempi saranno maggiori del solito.
Sono obbligatorie mascherine, guanti, visiere e schermi facciali.
In particolare per gli estetisti sono obbligatorie l’utilizzo delle mascherine FFP2 o FFP3 senza valvola espiratoria.
Anche il personale addetto alla cassa dovrà indossare la mascherina prevedendo anche barriere di separazione.