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L’appello di un paziente tramite l’associazione “IO CI SONO!”: «Scongiurare la chiusura del reparto di Cardiologia del “San Camillo de Lellis” di Manfredonia»

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Scongiurare la chiusura del reparto di Cardiologia del “San Camillo de Lellis” di Manfredonia, l’appello di un paziente tramite l’associazione “IO CI SONO!”. Riceviamo e pubblichiamo…

Buongiorno egregio direttore di Vocedelgargano.com,

mi chiamo Rosario Cicciotti, sono un paziente cardiopatico attualmente ricoverato nel Reparto di Cardiologia dell’Ospedale “San Camillo De Lellis” di Manfredonia e nell’ambiente dell’ambulantato e della rappresentanza di categoria sono conosciuto per essere stato io stesso un operatore e per difendere, ogni giorno, quei diritti dei miei colleghi che vengono continuamente calpestati.

A causa di una persistente cardiopatia, unitamente ad altre patologie croniche che mi affliggono da tempo, sono stato nuovamente ricoverato nel Reparto di Cardiologia di questo straordinario Ospedale che è un’eccellenza del territorio, guidato dall’ottimo ed instancabile Primario dott. Vincenzo RADDATO, mio concittadino cerignolano.

Il dott. RADDATO è il diretto “responsabile” della mia salvezza, essendo intervenuto per ben due volte a salvarmi la vita; di questo non smetterò mai di ringraziarlo. Una capacità professionale, quella del dott. Raddato, che si unisce a doti umane ed organizzative straordinarie e di prima classe, al punto da essere riuscito ad organizzare personale medico ed infermieristico che contribuisce a dare servizi di altissimo livello e sostegno ai pazienti.

Un clima di umiltà e di compassione che si respira in quei corridori, in quei reparti e che fa sentire tutti noi pazienti molto più sereni e protetti. In questa mia esperienza da ricoverato ho parlato con tantissime persone, anche parenti dei degenti e tutti hanno espresso gli stessi miei sentimenti di gratitudine.

Girerebbe voce che questo Reparto potrebbe chiudere e se ciò accadesse sarebbe una tragedia, un dramma, una punizione che noi pazienti non potremmo mai accettare né tollerare.

Ringrazio il mio amico fraterno, Savino MONTARULI, instancabile sindacalista e giornalista che si sta occupando della delicata vicenda delle R.S.A. anche nel territorio foggiano, il quale divulgherà questa mia lettera attraverso l’Associazione “Io Ci Sono!”.

Spero che questo mio grido arrivi direttamente alla Direzione Sanitaria, al Governatore di Puglia ed all’Assessore alla Salute affinché venga preservato questo luogo fantastico e scongiurata qualsiasi eventuale ipotesi di chiusura del Reparto – è quanto si legge al termine della lettera inviata in Redazione dallo stesso Cicciotti (nella foto copertina con sullo sfondo l’ospedale sipontino).

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