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San Giovanni Rotondo. “Giorno del Ricordo”, Siorini (l’Altra Italia): «Il sindaco Crisetti si deve vergognare!»

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«Perché far finta che non esiste? Perché c’è cattiveria nelle istituzioni di sinistra? Domande che legittimamente esigono risposte, ma ahimè, nessuna è arrivata. L’amministrazione Crisetti tace». Lo scrive in una mail indirizzata a VocedelGargano il segretario nazionale del movimento politico “l’ALTRA ITALIA” nonché dirigente nazionale dei “Sovranisti d’Italia” Saverio SIORINI (nella foto-copertina).

«I sinistri per anni ci hanno chiesto di ricordare il genocidio degli ebrei per mano dei nazisti. Per anni ci hanno accusato di poca sensibilità. I comunisti radical chic hanno preteso che noi prendessimo parte alle commemorazioni del 27 gennaio. E noi lo abbiamo fatto!» – scrive adirato SIORINI che poi aggiunge.

«Senza che ciò potesse essere lontanamente silente riconoscimento delle contrapposte ragioni. Ma loro si ostinano a non ricordare i martiri delle foibe. Questo è il caso del sindaco CRISETTI che il 27 gennaio con tutti gli onori ed in pompa magna ricorda gli ebrei. Ma si dimentica, volutamente, del 10 febbraio. Perché? La risposta è semplice».

«Mentre da noi si accetta la storia, ossia si riconosce il genocidio degli ebrei come una delle pagine più buie d’Europa durante la Seconda Guerra Mondiale, da loro, ossia da sinistra, non si possono accettare le foibe. Non si possono commemorare i nostri caduti, non si possono ricordare i martiri italiani infoibati» – scrive ancora SIORINI che poi prosegue.

«Perché questa disparità? Semplice risposta. Perché i nostri fratelli italiani furono infoibati a guerra finita per mano dei comunisti del maresciallo Tito. I nostri fratelli sono stati uccisi dai comunisti italiani che si nascondevano dietro i comitati di liberazione nazionale o i partigiani».

«I Bambini che scappavano dalla furia comunista hanno trovato odio nella città di Bologna riservando a loro fame, versando a terra il latte destinato ai bambini di Fiume, Istria, Dalmazia, Lubiana, Pola, Basovizza. E tutti si nascondevano dietro Tito».

«Il sindaco CRISETTI ed i suoi accoliti si dovrebbero vergognare. La storia non si può cancellare!» chiude perentorio Siorini nel comunicato inviato a Vocedelgargano.

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