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Sull’assalto all’Ufficio Postale di San Marco in Lamis è scontro totale Cera-Merla

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Non si placano le polemiche relative ai disagi arrecati ai cittadini all’indomani dell’assalto alla cassaforte dell’Ufficio Postale di San Marco in Lamis.

Così dopo il primo intervento del consigliere regionale forzista Napoleone Cera sono seguite contestualmente replica del primo cittadino Michele MERLA e controreplica di CERA.

In merito all’articolo di Napoleone CERA riguardante i disagi connessi all’inagibilità dell’Ufficio Postale di San Marco in Lamis, sono necessari alcuni chiarimenti – scrive il primo cittadino che poi aggiunge –.

La scorsa settimana l’Amministrazione ed i tecnici comunali hanno interloquito quasi giornalmente con la Struttura Tecnica di Poste Italiane attraverso il suo Direttore Provinciale dott. Francesco ODIERNO, che ringrazio per la collaborazione e sensibilità, in merito alla riapertura parziale della struttura cittadina a mezzo di unità mobili.

Lo stesso Direttore, venerdì scorso, mi ha comunicato che i suoi collaboratori hanno già provveduto a prendere l’unità mobile da collocare nella nostra città.

Non solo, la Relazione tecnica conclusiva di Poste Italiane è arrivata al protocollo del Comune di San Marco in Lamis stamattina e contiene già l’indicazione dell’impresa che effettuerà i lavori di ristrutturazione e messa in sicurezza dei locali – scrive Merla in conclusione a cui prontamente ha replicato il consigliere regionale di Forza Italia, Napoleone CERA.

Egregio Sindaco, ho preso visione della Sua comunicazione in merito agli aggiornamenti sull’ufficio postale di San Marco in Lamis.

Sebbene apprezzi gli sforzi intrapresi dall’Amministrazione Comunale e dai tecnici in collaborazione con la Struttura Tecnica di Poste Italiane, non posso non esprimere una certa frustrazione per la gestione della comunicazione verso i cittadini e per l’assenza di tempistiche chiare e definitive.

Il disagio avvertito dalla comunità di San Marco in Lamis non è solo una questione di accessibilità ai servizi, ma anche di certezze sul futuro.

Il fatto che l’unità mobile sia stata “già presa” e che l’impresa per i lavori sia stata “già indicata” non offre una soluzione concreta nel breve termine né dissipa le incertezze sulla tempistica per la risoluzione definitiva del problema.

Sottolineo – prosegue Cera – la necessità di fornire alla comunità informazioni precise e scadenze certe. Non possiamo permetterci di navigare a vista in una situazione così critica.

La mancanza di un calendario dettagliato per la riapertura, anche parziale, dell’ufficio e per l’avvio dei lavori di ristrutturazione è inaccettabile.

La comunità di San Marco in Lamis merita di conoscere esattamente quando potrà tornare a contare su un servizio essenziale come quello postale.

La responsabilità di garantire questo servizio e di comunicare in modo trasparente e efficace con i cittadini ricade su tutte le parti coinvolte, inclusa l’Amministrazione Comunale.

Mi aspetto, quindi, che vengano forniti tempi certi e che ogni impegno preso sia rispettato con la massima serietà. I cittadini di San Marco in Lamis non possono più attendere in uno stato di incertezza – è la conclusione perentoria del consigliere regionale.

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